1 Dicembre 2015
Nel mondo della vela, le barche Swan sono definite “le Rolls Royce del mare”. Molti armatori le considerano opere d’arte (“Il mio Picasso”), non solo per il prezzo, tra i quindici e i venti milioni di euro, ma soprattutto per la loro unicità. L’ultimo progetto realizzato dal cantiere finlandese, guidato dal 1998 da Leonardo Ferragamo, è il 115 piedi, disegnato da German Frérs. Il primo esemplare a toccare l’acqua (dei quattro costruiti fino a oggi) è stato Solleone, di proprietà dell’imprenditore italiano. Lo scafo di 35,20 metri e la coperta sono in fibra di carbonio, in modo da garantire rigidità, resistenza e risparmio di peso. Si naviga facilmente sopra i 15 nodi, e ci si può spingere oltre i 20. Il ponte è dominato da un elegante minimalismo: pulito e con ogni manovra elettrica pensata per condurre lo yacht con estrema facilità nonostante le sue dimensioni impegnative. Non meno interessante la zona sottocoperta, dove la matita protagonista è quella dell’architetto e designer Michele Bonan: tutto è rivestito di un teak pregiato e lavorato dalle esperte mani della falegnameria finlandese di Jakobstad, città in cui ha sede il cantiere: un luogo ricco di boschi e legni nobili, dove la costruzione di barche è una tradizione che dura da tre secoli. Dettagli in cuoio e argento completano gli interni, caratterizzati da uno spazio ampliato dalla tuga rialzata, che ha permesso di realizzare un salone “vista mare” e molto vivibile. Il design funzionalista scandinavo è applicato a una carena veloce che può dotare l’imbarcazione di una chiglia retrattile per permettere di navigare anche nei bassi fondali caraibici, oltre a facilitare l’accesso nelle principali marine del mondo. Vedere navigare lo Swan 115 è uno spettacolo per gli occhi, sia per la sua capacità di tagliare morbidamente le onde, sia per le sue linee senza tempo. Disponibile anche nella versione Flush-Deck (FD).