8 Settembre 2015
Non è un padiglione di Expo Milano 2015, ma produce cibo sostenibile e genuino durante i sei mesi della manifestazione: si tratta di Honey Factory di Francesco Faccin, che con questo progetto propone una struttura per la produzione di miele in città. Dopo il successo globale degli orti urbani, quest’arnia di grandi dimensioni regala la possibilità di produrre miele sfruttando il lavoro degli insetti nei giardini cittadini. Faccin ha progettato un volume verticale, una sorta di piccola torre di legno cui le api accedono dall’alto. Grazie a un apposito percorso, gli imenotteri raggiungono l’arnia senza mai entrare in contatto con chi si trovi a passare nelle vicinanze. Il messaggio è decisamente green: le api sono sentinelle della salute del pianeta, dal momento che la loro presenza è garanzia di benessere ambientale, mentre la loro assenza è un chiaro campanello di allarme sulle condizioni d’inquinamento. Una portella in vetro rende poi visibile la danza delle api intente a fabbricare il prezioso nettare, offrendo così uno spettacolo visivo che diventa esperienza sonora grazie al sommesso ronzio degli insetti. Honey Factory segna un altro tassello nel lavoro di Faccin, impegnato in un’opera di umanizzazione del prodotto e di riscoperta degli elementi fondamentali della nostra tradizione del fare. Il prototipo è stato commissionato da Marva Griffin e realizzato da Riva1920, storica azienda specializzata in mobili in legno ad alto contenuto innovativo. Honey Factory è attivo nei giardini della Triennale di Milano, partner del progetto, fino al 31 ottobre.