5 Giugno 2015
Unire eleganza e prestazioni è una sfida impegnativa per chi progetta imbarcazioni. Per affrontarla con successo è indispensabile disporre di una regia sicura e di una squadra all’altezza. È quanto avvenuto per l’A44, gioiello tutto italiano di tredici metri del cantiere Advanced Yachts, che si presenta come una riuscita combinazione tra stile e performance. La cura estetica è stata affidata allo studio milanese Nauta Design, di Massimo Gino e Mario Pedol, che ha disegnato coperta e interni con gusto minimalista e attenzione alla funzionalità. All’ottimizzazione della carena si è invece applicata la matita di Roberto Biscontini, progettista che si è già espresso al meglio con i capolavori dell’America’s Cup. Il risultato è un intreccio di linee d’acqua potenti unite ad ampi spazi a bordo: lo scafo colpisce per il suo baglio massimo (una larghezza di ben 4,25 metri, da centro barca a poppa) e per lo spigolo che consente all’imbarcazione di “appoggiarsi”, così da limitare lo sbandamento e ottimizzare l’avanzamento. Un altro aspetto al quale Biscontini ha dato assoluta priorità è la leggerezza: l’A44 è costruito interamente in fibra di carbonio. L’estro raffinato e funzionale di Gino e Pedol si esprime pienamente nel pozzetto: le due ruote laterali lasciano libero il passaggio tra il grande prendisole poppiero e la torretta di comando che ospita il gps cartografico e un winch elettrico per la scotta della randa. Sottocoperta, lo spazio si spalanca fino a prua in un grande open space con tavolo centrale e divani contrapposti. E questa non è che la configurazione diurna dell’ambiente: di notte, una chiusura mobile separa la dinette dal resto della barca e trasforma la cabina di prua in un’elegante suite.