5 Febbraio 2016
Il segno più tangibile dell’operazione societaria che ha portato De Padova a unirsi con Boffi è sicuramente l’abbandono dello storico showroom milanese di corso Venezia. Il nuovo spazio del marchio che ha fatto la storia del design made in Italy si trova in via Santa Cecilia 7, logisticamente vicino alla vecchia location eppure lontano nell’identità progettuale. Da un palazzo dalle ampie vetrate con affaccio su una strada trafficata, edificio icona della città, si è passati a un grande loft industriale nascosto alla vista dei passanti, al quale si accede attraverso un tunnel pedonalizzato che sbuca su un luminoso cavedio con giardino. Si tratta di un percorso espositivo di 1.100 metri quadrati, disegnato da Piero Lissoni, per ottimizzare l’integrazione tra i pezzi di De Padova e la proposta di cucine, bagni e armadiature di Boffi, completata dalla partnership con una ventina di brand specializzati in materiali eterogenei: dalle piastrelle alle resine, dai legni ai tessuti, dai quadri agli oggetti di modernariato scandinavo. Nelle proiezioni di Roberto Gavazzi, amministratore delegato, e di Luca De Padova, presidente, la clientela che si rivolgerà a questo punto vendita non lo farà per acquistare singoli pezzi, ma un vero e proprio lifestyle, seguita nella scelta da un team interno di architetti. L’obiettivo è quello di dare una nuova impronta alla distribuzione dell’arredo di alta gamma e di puntare sull’internazionalizzazione: si tratta infatti del primo di una serie di nuovi negozi che riproporranno la sinergia tra i due marchi nelle principali location in Europa, Asia e Stati Uniti: una quindicina entro febbraio 2016.
