25 Giugno 2013
Un tuffo nel passato e nella natura che non so quanti di noi sarebbero disposti ad affrontare. In Egitto, nell’oasi di Siwa, un’area disabitata è stata riportata in vita grazie alla costruzione di un albergo edificato esclusivamente con materiali e tecniche locali, dai muri agli arredi, e sprovvisto di elettricità. L’illuminazione è fornita unicamente da candele, la refrigerazione avviene attraverso l’uso sapiente delle aperture nei muri, e per l’acqua calda si usano bracieri a legna. L’Adrère Amellal Hotel è un progetto a cura di EQI (Environmental Quality International), che promuove i progetti sostenibili in Africa e Medio Oriente.